Ecco la mia poesia dedicata a Bergamo.
Infiniti Silenzi
Infiniti silenzi
frantumati da echi di dolore
che nessun umano avrebbe
mai potuto immaginare di vivere…
dove non si può salutare,
dove non si può abbracciare
l’Amore.
Infiniti silenzi
frantumati da echi di pensieri
che non sanno dare
risposte ai tanti perché,
che ogni giorno si ripetono:
“Andrà tutto bene.”
Infiniti silenzi
frantumati dal suono delle sirene.
Infiniti silenzi
di un ospedale dove
il tempo non ha fine
per poter vincere la lotta
contro l’invisibile nemico,
per poter salvare la vita
di molte persone.
Infiniti silenzi
per ricoprire il valore
della vita racchiuso
nella bellezza di
un abbraccio che
è segno di Amore e di Ascolto
verso te stesso,
verso le persone
che vivono con te.
Infiniti silenzi.
Surreali silenzi
dove un bambino
riscopre la famiglia
e il valore dell’Amicizia.
Infiniti silenzi
di una città ferma
e vuota.
Una città che grazie
a tutti rinascerà.
Una città… la mia città…
la nostra grande Bergamo.
Infiniti silenzi.
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